lunedì 15 giugno 2015

Oggi volevo segnalarvi un libro per i nostalgici dei magici anni 80': 
il bar dei cani di Graziano Cutrona

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Sinossi
Gli anni Ottanta raccontati da Bruno, un bambino che li ha vissuti passando le giornate in un bar di Genova. Un bambino che vive con i "grandi" per sentirsi "grande", ma che è affascinato dalla capacità di alcuni adulti di rimanere un po' bambini. Un bambino con i suoi desideri, i suoi bisogni e le sue paure. Già, perché quando si è bambini si possono provare paure inconfessabili, con cui si convive per anni. Paure che non si possono raccontare né ai genitori, né a Pino il barista. Il Bar dei Cani è un centro d'aggregazione, svolge una funzione sociale molto importante all'interno del quartiere. Ci si conosce e ci si aiuta tutti. E per il piccolo Bruno diventa un osservatorio privilegiato del mondo dei "grandi", lo spaccato di una società che vive nella percezione di una diffusa serenità e non si preoccupa di ciò che accade in Italia e nel mondo. Cosa si può desiderare di più di una Nazionale campione del mondo e di una canzone da cantare?


Recensione quattro stelle su cinque
Inizialmente mi ero avvicinata un po’ scettica a questo libro, colpa del prezzo un po’ elevato e del titolo che non richiamava il mio genere preferito. Alla fine ho accettato di scaricarlo e di confrontarmi con lo stile dell’autore e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. All’inizio la storia non mi aveva coinvolta tanto, poi pagina dopo pagina sono finalmente entrata nell’atmosfera degli anni 80’. I personaggi di Graziano rispecchiano perfettamente lo stile di quel tempo, oltre a essere descritti minuziosamente e in chiave un po' umoristica. I personaggi che mi hanno colpito di più sono Pino e sua moglie Teresa, la vera anima del bar dei cani. Consiglio l'acquisto ai nostalgici di quel periodo, poiché potrebbero riconoscersi perfettamente in Bruno.

Cosa dicono i suoi lettori su amazon:
Di alcor
Acquisto verificato
Quello che ho appena letto, bevendomelo come una "spuma" (cit.) in sole due sere, è un piccolo gioiello, scritto con un piglio che per certi aspetti potrebbe ricordare lo Stefano Benni di Bar Sport ma che invece assume tinte e sapori molto più personali e originali.
Sì, perché c'è tanta storia dell'autore in questo libro e, essendo anch'io un "Born in the '70s", non ho potuto che commuovermi e immedesimarmi in quanto raccontato in quelle pagine... l'autore ci regala un tuffo negli anni '80, con riferimenti leggeri accompagnati a dettagliati momenti di memoria storica per fare da contraltare fra la dura realtà e il mondo più raccolto e amico del Bar dei Cani. Non mancano piccoli colpi di scena e caratterizzazioni ben congegnate di alcuni personaggi. A tratti si ride di gusto, in generale ci si commuove e si pensa, con una lacrimuccia che è lì in agguato soprattutto per chi ha vissuto quegli anni, siano essi al bar o all'oratorio, a Genova piuttosto che a Milano... Mi auguro che arrivi presto il cartaceo a confermare il valore di questo bel lavoro!
Di Giovanna Diozzi
Acquisto verificato

Finito adesso (iniziato alle 15.30).....che dire? BELLO,BELLISSIMO,davvero mi hai fatto rivivere quei giorni e quelle sensazioni! Davvero la vita era più semplice,e l'Italia più autentica,anche io spessissimo vorrei ricominciare da lì,dai mitici anni '70/80 e magari cambiare qualcosa,magari.... Grazie per le parole sulla merenda a PIZZA! E sì,ci tenevo a dirtelo,NON è vero che è tutto fantasia...GRAZIE! Assolutamente da leggere! Parola!!!!

Cosa aspettate a farvi travolgere dalle avventure di Bruno?


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